Tecnologia e Scuola: Il Coraggio di Dire No agli Smartphone

In un’epoca in cui gli smartphone sono parte integrante della nostra vita quotidiana, la scelta di limitarne l’uso in alcuni contesti appare controcorrente e coraggiosa. Questo è esattamente ciò che ha fatto il dirigente scolastico dell’ITIS “Del Pozzo” di Cuneo, la scuola presso la quale insegnerò quest’anno, decidendo di bandire l’uso degli smartphone sia per gli studenti che per i docenti. Ma perché questa decisione è così rilevante, e quali lezioni possiamo trarre da essa, soprattutto nel contesto dell’informatica e del pensiero computazionale?

Smartphone e Distrazione: Un Problema Concreto

È ormai chiaro che l’uso eccessivo degli smartphone può causare vari problemi, dalla salute mentale alla capacità di concentrazione e produttività. In un contesto scolastico, gli studenti sono particolarmente vulnerabili a queste distrazioni. Messaggi, social media e notifiche infinite riducono la concentrazione e compromettono la qualità dell’apprendimento. Tuttavia, questo problema ci porta a riflettere su un concetto più ampio, profondamente legato all’informatica: il pensiero computazionale.

Pensiero Computazionale

Il pensiero computazionale, alla base della programmazione, si basa su una logica semplice: le macchine eseguono un’istruzione alla volta. Il multitasking, tanto apprezzato nella nostra società moderna e in alcune realtà aziendali disorganizzate, non esiste nel mondo dei computer. Ogni operazione si svolge in modo sequenziale, senza sovrapposizioni. Questo ci insegna che focalizzarci su un compito alla volta evita errori e aumenta l’efficienza.

La scelta del dirigente scolastico non si riduce a una questione di essere buoni o cattivi, ma rappresenta una decisione ben ponderata, presa con l’obiettivo di fare il meglio per gli studenti. È un invito a riprendere il controllo sul nostro tempo e sulla nostra capacità di concentrarci, proprio come accade quando programmiamo una macchina: un’azione alla volta, con attenzione e precisione.

La Mia Esperienza con la Tecnologia

Personalmente, sono un grande sostenitore della tecnologia. Se non fosse per la stessa, oggi sarei completamente sordo. Grazie a strumenti moderni, posso vivere e lavorare senza problemi. Tuttavia, proprio perché ne riconosco il valore, sono anche consapevole dei rischi che comporta se non viene utilizzata con attenzione e responsabilità.

Che si tratti di smartphone, computer o qualsiasi altro dispositivo tecnologico, dobbiamo imparare a usarli con misura e capire quanto tempo ci stanno davvero rubando.

Videogiochi e Tecnologia: Un Parallelo

La questione è simile a quella che si sollevava spesso anche quando si parla di videogiochi. Da giovane, anch’io sono stato un videogiocatore, e se mi capita un joypad in mano, qualche partita la faccio volentieri anche oggi. Ma tralasciando questo, una cosa che dico spesso ai miei allievi è che sono fortunati: la tecnologia, i videogiochi, la grafica e molto altro hanno raggiunto livelli che fino a qualche anno fa erano inimmaginabili. Gli smartphone moderni permettono di fare praticamente di tutto, con una facilità impressionante.

È affascinante vivere in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica è a portata di mano, ma bisogna essere consapevoli dei rischi. Non è la tecnologia il problema, ma come la usiamo. Sta a noi evitare di farci trascinare troppo e utilizzarla in modo sensato.

La Sicurezza: Un Aspetto Fondamentale

In futuro, questi studenti si troveranno a lavorare in ambienti dove la distrazione può diventare estremamente pericolosa. Immaginiamo uno studente che, durante un’operazione su un impianto elettrico, gestisce il telefono con una mano e un cacciavite con l’altra. La mancanza di concentrazione, dovuta alla distrazione, può facilmente portare a incidenti gravi. Un errore del genere, in ambito lavorativo, potrebbe costare, nel peggiore dei casi, la vita. È un po’ come usare lo smartphone mentre si è alla guida di un’auto.

Conclusione

In definitiva, la scelta del dirigente scolastico non è solo una misura disciplinare, ma un’opportunità per riflettere sull’uso consapevole della tecnologia. Viviamo in un’epoca in cui gli strumenti digitali sono essenziali per la nostra crescita personale e professionale, ma proprio per questo motivo è fondamentale imparare a gestirli in modo responsabile.

Il vero progresso non sta nell’essere sempre connessi, ma nel saper focalizzare la nostra attenzione su ciò che conta davvero. Evitare distrazioni come l’uso eccessivo dello smartphone ci permette di essere più produttivi, concentrati e, soprattutto, sicuri. Che si tratti di studio, lavoro o vita quotidiana, la capacità di gestire il tempo e la tecnologia è una competenza che va coltivata.

Di Fabio

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